Un gatto ombroso si allungava su un lenzuolo di luce steso al sole sul pavimento a piastrelle di una cucina, e Teresa d’Avila mi intratteneva sull’invisibile con voce forte, come se mi parlasse da una stanza di fianco: queste scintille, intraviste un giorno, troppo numerose per scriverle tutte e troppo fugaci per bastarmi, mi hanno dato il piacere di cercare il fuoco che le generava e questo piacere non mi è mai passato, anzi si è accresciuto nello stesso momento in cui il freddo invadeva questo mondo e le sue false immagini.
tratto da Resuscitare di Christian Bobin
tratto da Resuscitare di Christian Bobin
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